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Reuse and renovation offer one potent path forward. They save between 50 and 75 percent of embodied carbon emissions compared to new construction. Governments and institutions worldwide increasingly recognize this environmental significance and are enacting numerous incentives and regulations to encourage reuse and curb the building industry’s carbon pollution. Yet the architectural profession—as well as the schools that populate its ranks—continue to promote the notion that creating brand-new buildings is the most valuable and creative form of architectural expression. Architects who design formally distinctive buildings from scratch have long been rewarded with more lucrative commissions and accolades. Still, growing interest within the architecture and planning fields about the reuse, repair, and reinvention of what already exists is evidenced by the troves of recent conferences, exhibitions, and publications on the topic. Major architecture prizes are recognizing reuse projects, too.

This issue of Harvard Design Magazine seeks to develop and expand this increasingly vital movement, engaging reuse across multiple scales—from individual buildings to downtown streets and the regulatory frameworks that organize our cities. Highlighting creative and interdisciplinary thinking, the issue promotes the act of bringing new life to what already exists as a powerful brief for designers, their clients, and the communities they serve. As resistance to viewing the reuse and repair of buildings as a legitimate form of design wanes, the appeal at the heart of Sandburg’s poem—“let us find a city”—is hopefully capturing the attention of future generations. This issue asks: If we free ourselves from the inherited limits on design practice, what new kinds of architecture, cities, and ways of being might we create?

silvia DOT narducci AT polito DOT it

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Importantissimo per il DIST dipartimento nel quale la tematica delle migrazioni e delle frontiere è sempre più affrontata, questa prospettiva che integra scienze sociali, politiche, geografia politica e psicologia clinica diventa necessaria per comprendere a fondo le motivazioni e le ragioni alla base dei processi migratori e alla valutazione dell’impatto delle politiche migratorie UE particolarmente in nord-africa, con evidente rilevanza per lo sviluppo regionale del mediterraneo centrale.

luca DOT ramello AT polito DOT it

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Importante per aggiornare le conoscenze disponibili riguardo allo sviluppo regionale del mediterraneo centrale e delle relazioni italia-tunisia. Particolarmente per il DIST.

luca DOT ramello AT polito DOT it

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Volume di recente pubblicazione che raccoglie una ventina di saggi intorno al rapporto sviluppato storicamente dall’architettura con il mondo animale. Di grande interesse

filippo DOT depieri AT polito DOT it

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Libro di testo per l’insegnamento “Materials forming” del corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali per Industria 4.0

massimo DOT messori AT polito DOT it

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Un importante e ormai classico testo sulla storia culturale del fascismo che riflette sul concetto di modernità nell’ambito del regime di Mussolini

sofia DOT nannini AT polito DOT it

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E’ necessario per la scrittura della tesi di ricerca Magistrale, che sto svolgendo. La biblioteca centrale di architettura non possiede sufficiente bibliografia sulla condizione delle persone senza fissa dimora e il loro diritto all’abitare, alla città.

s315202 AT studenti DOT polito DOT it

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Una guida agile e moderna su tutto ciò che riguarda il libro antico: dalla produzione alla catalogazione nelle biblioteche contemporanee

andrea DOT guazzotto AT polito DOT it

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Il testo è l’eserciziario di riferimento per tutti gli studenti di aerodinamica del corso di laurea in ingegneria aerospaziale ed è stato scritto da docenti del dimeas.

s327890 AT studenti DOT polito DOT it

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Il libro esplora il tema delle decorazioni a stucco, concentrando l’attenzione sul ruolo professionale degli stuccatori ticinesi e sulle loro particolari capacità tecniche. Dal XV al XVIII secolo, molti stuccatori originari delle zone tra l’attuale Canton Ticino e la Lombardia hanno lavorato in tutta Europa, portando un bagaglio di conoscenze che hanno saputo adattare di volta in volta a diversi contesti. Il libro propone quindi un utile ampliamento delle conoscenze sull’arte dello stucco, inteso come fenomeno non solo artistico, ma tecnico, economico e sociale.

marialuisa DOT barelli AT polito DOT it