Daylight in architecture
Autori:Benjamin H. Evans
Anno pubbl.:1981
ISBN:UOM39015020377472
Proposto a:BCA
libro interessante per il lavoro che propone sull’uso della luce naturale per l’architettura contemporanea
s189850 AT studenti DOT polito DOT it
libro interessante per il lavoro che propone sull’uso della luce naturale per l’architettura contemporanea
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cito da amazon.
la descrizione è già sufficiente per proporre l’acquisto! (per altro è un libro che fa parte della ricerca attuale di diversi dei professori della nostra facoltà -lombardi, lami ecc.)
"Cities and Forms, On Sustainable Urbanism probes the crucial issue of the shape to give to sustainable cities in the future. It unfolds a rich mosaic of two thousand years of urban history in the East and in the West through 1,200 drawings, city plans and photographs, all of which is correlated with thousands of results of original analyses for a wide range of urban textures, from Siena and Venice to New York, Brasilia, Tokyo, Beijing, and Shanghai. Cities and Forms also features a detailed comparative study of Haussmanian Paris and Le Corbusier’s Radiant City, and an in-depth analysis of Chinese cities. This book provides a measurable scientific dimension to such essential notions of sustainable urbanism as density, connectivity, functional mix and accessibility, by exploring the qualities of historic urban fabrics. "
s189850 AT studenti DOT polito DOT it
Il testo costituisce una fonte molto utile di modalità di calcolo, sperimentazioni ed esempi di strutture spaziali, quali tensegrity, strutture reciproche e riporta inoltre le analisi e metodologie di calcolo.
Tutto il contenuto del libro non riguarda la tradizionale SdC ma riguarda tutto un campo di studio di strutture poco conosciute dal punto vista analitico ma che al contrario costituiscono oramai soluzioni molto in uso fra gli architetti e gli ingegneri, poichè permettono di coprire grandi luci mediante l’utilizzo di elementi dalla sezione ridotta.
s181126 AT studenti DOT polito DOT it
Studio di grande rilevanza e di notevole interesse dal punto di vista metodologico sulla cultura materiale delle case giapponesi contemporanee, condotto da un’antropologa inglese
filippo DOT depieri AT polito DOT it
Importante studio sulle figure di tre architetti modernisti giapponesi della prima metà del Novecento: Yamada Mamoru (1894-1966), Horiguchi Sutemi (1895-1984), Antonin Raymond (1888-1976)
filippo DOT depieri AT polito DOT it
Un libro che tratta approfonditamente l’architettura dei palchi e delle strutture d’intrattenimento. Lo propongo non avendo trovato molte letture che trattassero l’argomento all’interno delle biblioteche del Politecnico.
lorenzo DOT polia AT studenti DOT polito DOT it
Questo libro è un approfondimento per capire le trasformazioni delle città che ospitano i giochi olimpici. Facendo una ricerca urbanistica per una città che ha ospitato i giochi mi sembrava un libro abastanza utile legendo gli abstract ma purtroppo non sono riuscito a trovarlo neanche su google books dove c’è una preview di poche pagine. In questo caso ovviamente è stato trattato anche il caso di Torino e la sua trasformazione per i giochi invernali del 2006.
s167717 AT studenti DOT polito DOT it
Fondamentale saggio del 1930 su un tratto essenziale dell’estetica giapponese. Tradotto da Adelphi nel 1992 con un’interessante prefazione di Giovanna Baccini. Il libro, sorprendentemente, manca non solo dalle biblioteche del Politecnico, ma anche dalle più importanti biblioteche della città
filippo DOT depieri AT polito DOT it
Volume interessante, soprattutto per quanto riguarda l’uso di strumenti di analisi grafica applicati alla lettura del territorio. Se ne sente la mancanza in biblioteca
filippo DOT depieri AT polito DOT it
è un libro che invita i lettori a ragionare ed a verificare se altri libri sull’argomento sono scientifici oppure no.
fausto DOT galetto AT polito DOT it