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Il testo è l’eserciziario di riferimento per tutti gli studenti di aerodinamica del corso di laurea in ingegneria aerospaziale ed è stato scritto da docenti del dimeas.

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Il libro esplora il tema delle decorazioni a stucco, concentrando l’attenzione sul ruolo professionale degli stuccatori ticinesi e sulle loro particolari capacità tecniche. Dal XV al XVIII secolo, molti stuccatori originari delle zone tra l’attuale Canton Ticino e la Lombardia hanno lavorato in tutta Europa, portando un bagaglio di conoscenze che hanno saputo adattare di volta in volta a diversi contesti. Il libro propone quindi un utile ampliamento delle conoscenze sull’arte dello stucco, inteso come fenomeno non solo artistico, ma tecnico, economico e sociale.

marialuisa DOT barelli AT polito DOT it

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L’affermarsi di un linguaggio del cantiere è, in Italia, un fatto regionale. Anna Decri ne propone una mappatura per Genova. Testo rilevante e pionieristico, inserito nella scuola di Mannoni.

edoardo DOT piccoli AT polito DOT it

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Importante complemento agli studi recenti sulla cultura architettonica nell’età della Rivoluzione francese, il testo di Gilks si sofferma sul periodo più fecondo e attivo della carriera di Quatremere de QUincy.

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A torto o a ragione, il Dictionnaire di Quatremère de Quincy è posto da molti tra i testi fondativi della modernità in architettura. Un aggiornamento è offerto in questa edizione critica di Marina Leoni, già autrice di una tesi di dottorato Polito dedicata a Quatremère.

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Questo libro fornisce un resoconto dettagliato della liberazione di Torino nell’aprile del 1945 – dagli scioperi operai e dalla mobilitazione di resistenza fino alla rivolta e alla liberazione – offrendo una panoramica sistematica di una fase storica cruciale nella trasformazione postbellica di Torino e persino dell’Italia nel suo complesso. È una risorsa preziosa per studiosi, studenti e pubblico in generale che studia la società europea del secondo dopoguerra, la liberazione urbana, il movimento di resistenza italiano e il cambiamento sociale.

beini DOT guo AT polito DOT it

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Il volume è un testo di sicuro riferimento per chi si occupa di robotica nei diversi campi applicativi. Presenta in modo chiaro ed efficace didatticamente le conoscenze base per trattare temi di robotica. Gli autori sono internazionalmente riconosciuti come esperti nella materia e loro precedenti testi sulla robotica sono adottati in numerosi corsi universitari, anche nelle più rinomate università internazionali.

stefano DOT pastorelli AT polito DOT it

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Col·lectiu Punt 6, pioniere dell’urbanistica femminista in Europa. Attraverso il racconto della sua esperienza ventennale, il collettivo catalano illustra un approccio radicale alla progettazione urbana: porre la vita quotidiana e la cura al centro per decostruire un modello di città patriarcale, capitalista e disegnato attorno a un soggetto universale, implicitamente maschile.

L’intervista esplora gli strumenti partecipativi, come le camminate esplorative e le mappature della vita quotidiana, i risultati raggiunti in questi venti anni di attività, e la coerenza interna di una progettualità basata su orizzontalità e sostegno reciproco.

andrea DOT guazzotto AT polito DOT it

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Il libro Costruire l’arte. Palazzo Fodri a Cremona e il suo fregio in cotto analizza il fregio in cotto di Palazzo Fodri a Cremona attraverso i lavori di restauro che hanno interessato il fregio che si estende lungo la facciata dell’edificio. Un volume importante per la Storia della Costruzione, utile a studenti del corso di Laurea in Architettura e ai dottorandi.

valentina DOT burgassi AT polito DOT it

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Se l’ornamento rappresenta tradizionalmente il vocabolario dell’architetto, la serialità e la standardizzazione appartengono invece, per lo più, al mondo della costruzione. Il lavoro di Valérie Nègre mette in luce figure di architetti-inventori che, arrivando talvolta a sfruttare i propri brevetti, sfumano i confini della professione e invitano a riconsiderarla. Il volume risulta particolarmente utile per dottorandi e studenti della laurea magistrale.

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