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“questo Atlante mostra come il tentativo di controllare e possedere la Terra sia impossibile e l’unico risultato di questa folle idea sia quello di rimanervi schiacciati. Cambiamenti climatici, erosione della biodiversità, cambiamento demografi co, urbanizzazione, inquinamento atmosferico, deterioramento del suolo, catastrofi naturali, incidenti industriali, crisi sanitarie. Per la prima volta, un atlante che riunisce tutti i dati sulla crisi ecologica dei nostri tempi. Prefazione Bruno Latour.”

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Buongiorno, seguo il l’atelier con il prof. De Pieri 01VOEPX Progetto di recupero per l’architettura del Novecento e avrei bisogno di questo libro per una ricerca collettiva con i miei colleghi.

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Tutto ha inizio con Tommaso Florio a metà Seicento in Calabria, a Melicuccà, e poi a Bagnara, dove il figlio Domenico e quindi il nipote Vincenzo esercitano il mestiere di fabbro. L’ascesa comincia con Paolo e Ignazio, figli di Vincenzo, sbarcati a Palermo a fine Settecento per dedicarsi al redditizio commercio delle droghe. Con Vincenzo, figlio di Paolo, la ditta si trasforma in una holding: dal commercio all’attività finanziaria, dalla pesca del tonno alla produzione vinicola e zolfifera. La svolta è legata allo sviluppo della navigazione a vapore: Vincenzo e il figlio Ignazio colgono l’onda della modernizzazione e creano una flotta, che consente a Ignazio di collocarsi ai vertici dell’high-society internazionale. I primi segni della crisi giungono dopo la sua morte nel 1891, ma il nuovo Ignazio non sembra rendersene pienamente conto e continua a vivere nel suo mondo dorato assieme alla moglie, la bellissima donna Franca celebrata da poeti e artisti. Il risultato è la lenta dissoluzione dell’impero economico ereditato con il fratello Vincenzo, l’inventore della famosa Targa Florio, nonostante i tentativi di salvataggio operati dai vari governi italiani, da Giolitti a Mussolini. E anche i Florio, non senza loro grave responsabilità, come recita un aforisma americano a proposito di famiglie di immigrati “che iniziarono in maniche di camicia, nel corso di tre generazioni si ritrovarono in maniche di camicia”, come già gli antenati calabresi.

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Il libro è una versione aggiornata ed estesa della precedente del 1975 già in biblioteca. È utile perché riassume tutti i metodi di analisi principali e offre molti esempi applicativi. Possibilità di acquisto della versione online da wiley.

s344390 AT studenti DOT polito DOT it

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Volume molto interessante sulle tecniche costruttive del cantiere storico genovese. Chiederemmo, se possibile, l’acquisto cartaceo per la Biblioteca in vista dei corsi di Storia della Costruzione e di Construction History nel percorso di laurea in Architettura, nonché per le attività del centro di ricerca di storia della costruzione del DAD Construction History Group .

valentina DOT burgassi AT polito DOT it

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Si tratta della più raffinata tra le storie della scoperta di Ercolano e Pompei, un’opera di riferimento per il mondo anglosassone e un autore tra i più stimati studiosi del mondo antico.

edoardo DOT piccoli AT polito DOT it

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Di interesse per ricerche in corso.
Dalla presentazione sul sito INHA: “Dédié aux relations complexes et fructueuses entre l’architecture et l’imprimé, Le livre et l’architecte s’interroge sur les rapports entre cet « art utile » et les ouvrages – tantôt pratiques, tantôt artistiques et somptueux qu’il produit ou qu’il utilise. De l’architecte auteur, à l’architecte collectionneur ; du livre comme architecture à la bibliothèque comme autoportrait ; de l’ouvrage document, à l’architecture comme fiction ; les pratiques qu’il éclaire renvoient au conflit fondateur et latent d’une discipline imparfaite, partagée dès son origine entre un désir de théorie et une défiance envers toute explication.

Les publications étudiées – du plus modeste essai, au recueil grand format richement élaboré – offrent autant de variations sur l’équilibre asymétrique, entre l’abstraction des idées et la séduction des images, qui caractérise l’imprimé d’architecture. Autour de deux approches privilégiées, celle de la mécanique du livre, de la façon dont il s’organise et il fonctionne, et celle de son économie, au centre d’un système d’échanges intellectuels, symboliques et financiers, ce volume rassemble des spécialistes de différentes périodes, comme de différents domaines. Historiens de l’art et de l’architecture, historiens du livre, historiens des techniques, s’y penchent ainsi, tour à tour, sur les usages et les contenus, sur les formes et sur la dimension matérielle, d’une production envisagée comme une facette de la création architecturale”.

martino DOT pavignano AT polito DOT it

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Sono una tesista e sto per scrivere una tesi sulle neuroscienze applicate all’architettura (Neuroarchitettura). Questo volume tratta nello specifico un argomento inerente a quello che voglio trattare.

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“Nature of Enclosure interrogates the role of architecture and urbanization in a post-pandemic society, to discuss topics from closed forms of capital to the exclusive boundaries of environment and politics. “

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This important book tells the multifaceted story of humankind’s relationship with flooding, a story that is permeated with a history of both worship and fear. Modern water engineering has turned plains and valleys into fully inhabitable environments. At the same time, those environments have become highly vulnerable to climate change. In efforts to prevent future floods, countries are rediscovering adaptation strategies: making room for flooding, redistributing risks and reconsidering the use and legal status of floodplains.

“Through historical investigations and six contemporary projects implemented in four European countries, Floodscapes illustrates how flood-mitigation measures can be embedded in local space and culture. Merged with landscape development, agriculture, recreation, nature, and even urban growth, river management becomes a design issue, giving landscape architects and urban designers a prominent role in future transitions”

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