Contro la città usa e getta
Autori:Vittorio Magnago Lampugnani
Anno pubbl.:2024
ISBN:9788833943534
Proposto a:
alessandro DOT direnzo AT polito DOT it
alessandro DOT direnzo AT polito DOT it
Il volume raccoglie i contributi di un gruppo di storici di diverse generazioni che riflettono sul fascismo a cento anni dalla sua ascesa, analizzando il suo impatto sulla storia italiana ed europea e le implicazioni per il presente. La prima parte esplora due concetti chiave del fascismo: rivoluzione e modernità. La seconda segue un percorso cronologico e tematico, ricostruendo le dinamiche che portarono all’inasprimento totalitario del regime fino al suo crollo. La terza approfondisce questioni cruciali ancora oggi rilevanti nel dibattito pubblico e storiografico. Un’opera di ampio respiro che intreccia ricerca scientifica e riflessione civile, fondamentale per comprendere le trasformazioni della democrazia contemporanea.
michele DOT rinaldi AT polito DOT it
Data la sua rilevanza interdisciplinare – che abbraccia la sociologia urbana, l’economia e l’ecologia – questo libro sarebbe una risorsa preziosa per studenti, ricercatori e professionisti interessati agli studi urbani contemporanei. Inoltre, affronta il ruolo trascurato della proprietà nella teoria economica, offrendo nuovi spunti di riflessione sulle cause profonde delle crisi sociali e ambientali in tutto il mondo.
martina DOT crapolicchio AT polito DOT it
Disamina accurata sul mondo dell’informazione e di come esse abbiano modellato la storia dell’umanità, fino ad arrivare all’intelligenza artificiale.
elena_gallo AT polito DOT it
Un libro importante per comprendere uno sviluppo tecnologico cruciale, lo sviluppo del turbojet, con una prospettiva interdisciplinare. Vincitore del premio Dexter nel 1982.
juancarlos DOT demartin AT polito DOT it
Per coloro che si interessano di storia ambientale dell’architettura, “La natura del duce. Una storia ambientale del fascismo” offre una prospettiva innovativa sull’intreccio tra politica, territorio e ambiente durante il ventennio, rivelando come il regime abbia modellato il paesaggio e le infrastrutture secondo una visione ideologica della natura.
eugenio DOT lux AT polito DOT it
il libro mi sarebbe utile per la stesura della mia tesi, reputo inoltre che possa essere un libro interessante nell’ambito dell’architettura alpina.
s264221 AT studenti DOT polito DOT it
Libro utilissimo e molto completo per lo studio dell’organizzazione dei cantieri di età moderna in Europa, ottimo strumento di lavoro per gli studenti di Corsi di LM in architettura (specialmente nei corsi di Construction History) e per i ricercatori / docenti del Politecnico. This volume, with contributions from architectural historians, administrative historians, and court historians, represents a first attempt to compare these institutions on a pan-European scale from the late Middle Ages up to the end of the seventeenth century. It aims to explore the relationships between the local specificities of these organisations and their shared characteristics. From a multidisciplinary perspective, it addresses questions concerning the nature of such administrations, their purpose, organisational structure, and judicial powers, as well as their role in the formation of the state.
valentina DOT burgassi AT polito DOT it
Uno degli studi recenti più originali sulla cultura architettonica inglese tra le due guerre, condotto secondo una prospettiva che supera la convenzionale dialettica tra tradizionalisti e moderni per sondare alcuni casi emblematici di progetti culturali e architettonici destinati a suscitare un impatto duraturo sulla cittadinanza condizionando la percezione dello spazio urbano e architettonico da parte di un pubblico di non esperti.
michela DOT rosso AT polito DOT it
Caroline van Eck ha affrontato il tema delle relazioni tra architettura e natura, nella teaoria e nella pratica dell’architettura europea del XIX secolo, in questo suo volume che, benché risalga al 1994, ancora costituisce un riferimento indispensabile per gli studi sull’eclettismo del lungo Ottocento. In particolare, il libro appare molto utile da acquisire al patrimonio bibliotecario del Politecnico non soltanto perché è rarissimo da trovare in altre biblioteche italiane, ma anche perché occorre presenti le recenti aperture che il corso di laurea magistrale in “Architettura per la Sostenibilità” ha compiuto nei confronti della Storia ambientale dell’architettura, tematica intorno alla quale, di recente presso il DAD, si è altresì costituito un gruppo di ricerca specifico.
sergio DOT pace AT polito DOT it