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Ultime proposte inserite

Density is home

Proposta del 19 aprile 2012
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Titolo:Density is home
Autori:Autora Fernández Per, Javier Mozas, Javier Arpa
Anno pubbl.:2011
ISBN:8461512375
Proposto a:BCA

Riferimento Google Books

La nostra casa oggi è rappresentata dalla città che si compatta,si mescola, cresce verso l’interno e si rinnova. Torniamo alla città storica, alla città moderna, alla città post-industriale,ridensificando l’espansione della città dell’ultimo decennio.
Stiamo rigenerando la fitta trama delle griglie medievali, le estensioni urbane del 19 ° secolo e i ‘nuovo-vecchio’ quartieri degli anni ’60.
Density is Home riflette tutti questi tipi di città – dispersivo, espansivo, moderno, storico e riciclato – attraverso 37 progetti di abitazioni collettive.

Principles of artificial intelligence

Proposta del 12 aprile 2012
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Titolo:Principles of artificial intelligence
Autori:Nils J. Nilsson
Anno pubbl.:1982
ISBN:3540113401
Proposto a:

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Da questo libro sono tratte buona parte delle informazioni inserite nelle slide del corso di Intelligenza Artificiale del prof. Elio Piccolo. Sarebbe utile poterlo consultare per chiarimenti ed approfondimenti.

Spacecraft power systems

Proposta del 12 aprile 2012
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Titolo:Spacecraft power systems
Autori:Mukund R. Patel
Anno pubbl.:2005
ISBN:0849327865
Proposto a:BCI

Riferimento Google Books

Sono uno studente di ingegneria aerospaziale che partecipa ad un progetto di un satellite universitario nato all’interno del dipartimento. Questo libro sarebbe una risorsa molto utile per il nostro lavoro e probabilmente per molti altri studenti interessati al’argomento.

Castelli di carte La XIV Triennale di Milano, 1968

Proposta del 7 aprile 2012
Titolo:Castelli di carte La XIV Triennale di Milano, 1968
Autori:Paola Nicolin
Anno pubbl.:2011
Editore:Quodlibet
ISBN:9788874623730
Proposto a:BCA

Riferimenti: http://www.quodlibet.it/schedap.php?id=1973

“Questo libro è il racconto della XIV edizione della Triennale di Milano e in particolare della Mostra Internazionale del Grande Numero curata da Giancarlo De Carlo, che ne doveva essere il fulcro. Durante l’inaugurazione, il 30 maggio del 1968, essa venne occupata e distrutta dalla contestazione studentesca a due ore dalla sua apertura al pubblico.
Episodio straordinariamente attuale della storia dell’arte e dell’architettura italiana e internazionale, della mostra si conoscono le vicende legate alla sua occupazione, ma poco o nulla si sa delle opere, dei padiglioni e degli ambienti commissionati ai protagonisti invitati a parteciparvi. Arata Isozaki, Alison e Peter Smithson, Shadrach Woods, Aldo van Eyck, il gruppo Archigram, Archizoom, Gyorgy Kepes, Hans Hollein, Marco Bellocchio con lo stesso De Carlo, Renzo Piano con il Center for the Studies of Science and Art di Londra sono solo alcuni dei protagonisti di un’esposizione mai vista, che poneva l’accento sull’opera come processo, sull’architettura come ambiente e sul rifiuto dell’oggetto come merce. Analizzando nello specifico i conflitti ideali e ideologici che precedettero e seguirono la mostra – come la decisiva contrapposizione fra Aldo Rossi e De Carlo –, l’autrice mette a fuoco un dato generale di cui solo negli ultimi anni stiamo acquistando consapevolezza: «il ruolo delle esposizioni ha contribuito in misura significativa alla comprensione e riformulazione non solo della disciplina architettonica stessa, ma anche del modo in cui lo spettatore ne consuma, più o meno consapevolmente, i prodotti».”

Castelli di carte La XIV Triennale di Milano, 1968

Proposta del 6 aprile 2012
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Titolo:Castelli di carte La XIV Triennale di Milano, 1968
Autori:Paola Nicolin
Anno pubbl.:2011
Editore:Quodlibet
ISBN:9788874623730
Proposto a:BCA

Riferimenti: http://www.quodlibet.it/schedap.php?id=1973

Dal sito della casa editrice:
“Questo libro è il racconto della XIV edizione della Triennale di Milano e in particolare della Mostra Internazionale del Grande Numero curata da Giancarlo De Carlo, che ne doveva essere il fulcro. Durante l’inaugurazione, il 30 maggio del 1968, essa venne occupata e distrutta dalla contestazione studentesca a due ore dalla sua apertura al pubblico.
Episodio straordinariamente attuale della storia dell’arte e dell’architettura italiana e internazionale, della mostra si conoscono le vicende legate alla sua occupazione, ma poco o nulla si sa delle opere, dei padiglioni e degli ambienti commissionati ai protagonisti invitati a parteciparvi. Arata Isozaki, Alison e Peter Smithson, Shadrach Woods, Aldo van Eyck, il gruppo Archigram, Archizoom, Gyorgy Kepes, Hans Hollein, Marco Bellocchio con lo stesso De Carlo, Renzo Piano con il Center for the Studies of Science and Art di Londra sono solo alcuni dei protagonisti di un’esposizione mai vista, che poneva l’accento sull’opera come processo, sull’architettura come ambiente e sul rifiuto dell’oggetto come merce. Analizzando nello specifico i conflitti ideali e ideologici che precedettero e seguirono la mostra – come la decisiva contrapposizione fra Aldo Rossi e De Carlo –, l’autrice mette a fuoco un dato generale di cui solo negli ultimi anni stiamo acquistando consapevolezza: «il ruolo delle esposizioni ha contribuito in misura significativa alla comprensione e riformulazione non solo della disciplina architettonica stessa, ma anche del modo in cui lo spettatore ne consuma, più o meno consapevolmente, i prodotti».”