Ref.

Il libro considera alcune di quelle parole e concetti che noi (architetti, insegnanti e studiosi di architettura) spesso usiamo e spesso diamo per scontati. Mette in discussione rappresentazioni, costruzioni e dinamiche, individuando una serie di domande e di riferimenti a narrazioni, come suggerisce il sottotitolo… Il libro sostiene che l’architettura, la città e i loro processi possono essere meglio compresi attraverso il riferimento a categorie che superano il contesto culturale architettonico e urbano; intraprende una lettura intellettuale aperta che attraversa l’architettura e la teoria dell’architettura, ma anche la teoria dell’arte e la storia, la cartografia, la filosofia, la letteratura e gli studi culturali, per dispiegare una serie di “figure” che sono ambiguamente collocate tra la rappresentazione e la costruzione dello spazio in architettura e città.

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